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SANCHO PANZA GOBERNADOR (dell’isola Barattaria)

ABOUT PLAY

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Settembre

Intro

Spettacolo teatrale per il Progetto EU - Creative Europe 2017-2019 “Q.Theater - Theatrical Recreations of Don Quixote in Europe” Education, Audiovisual and Culture Executive Agency con le Università di Oviedo, Lisbona, Firenze, Torino, Saint Etienne. Liberamente tratto dal melodramma dell’Abate G.Claudio Pasquini ispirato al Don Quijote di Cervantes, e rappresentato alla Corte imperiale di Vienna pel Carnevale 1733 .

Trama

Riscrittura in prosa, drammaturgia e regia: Duccio Barlucchi – Compagnia Teatro d’Almaviva PRIMA RAPPRESENTAZIONE - 20 marzo 2019 – Firenze, Teatro della Pergola Saloncino Paolo Poli Un episodio del Don Quijote di Cervantes, ripreso da G.C.Pasquini (1733), e riscritto oggi da Duccio Barlucchi per il Progetto EU-Creative Europe “Q.Theater”- narra d’un Duca burlone che fa credere a Sancho d’esser finalmente diventato Gobernador d’un’isola, come tante volte gli ha promesso Don Chisciotte. Per compiacere e svagare il Duca, assente deus ex machina delle sorti di tutti, Sancho è ostacolato nell’unico Potere a cui davvero aspira, pancia piena e non far niente, con ogni sorta di divertentissime torture, fino a costringerlo riluttante giudice di Don Quijote in un processo. I cortigiani eseguono le allegre angherie con zelo servile, senza scrupolo o emozione per la commovente seppur farsesca sofferenza di Sancho, deresponsabilizzati e disumanizzati in quanto meri esecutori di ordini del Duca, il vero ed invisibile Potere, come tante volte nella Storia. Ma pur tra comiche pene e frustrazioni Sancho stupisce tutti, e col buon senso dei semplici appiana problemi, riconosce e smaschera corruzioni, intrighi e inganni della Corte, e dà una lezione etica ai veri governanti e lacchè. L’odor di zappa di Sancho annusa al volo il puzzo del Potere. Il nostro Sancho, ribaltando la consuetudine settecentesca di uomini castrati in ruoli femminili, è interpretato dall’attrice Miriam Bardini. Don Quijote è figura ridicola d’idealista assoluto, serissimo nell’inflessibile delirio, commosso come ogni “diverso”, vittima sacrificale di ferocia e scherzo. Con Sancho è un gemellaggio di opposti comunicanti, indispensabili l’un l’altro nelle incerte sorti delle loro vite, l’uno il destino e l’affetto dell’altro. L’adattamento dello sfarzoso e affollato melodramma di G.C.Pasquini si è trasformato in riscrittura e ri-creazione drammaturgica, snellendo cast e trama, e trasformando il cantato in prosa senza perdere il sapore originale né il ritmico rimbalzare di parole godibile oggi da un pubblico di ogni età, come avvenuto fin dalle prime rappresentazioni. Un’operazione dotta e beffarda sulla comicità e la ferocia del riso del Don Quijote prima dell’idealizzazione romantica, con la leggerezza pungente della satira che, divertendo, coglie impietosa ed esatta i punti salienti di ciò di cui si burla, e con immediatezza porta alla sensibilità dello spettatore vizi, debolezze, mancanze, iniquità. Lo spettacolo è colorato e veloce, con bei costumi ispirati all’epoca, solo 1 enorme trono dorato in scena, e l’uso di MASCHERE originali in una movimentata scena d’insieme "Alleggerito - giustamente - e reso di agevole fruizione per un pubblico moderno, il plot conserva tutta l'essenza comica conferitagli da G.C.Pasquini, l’Accademico Rozzo "Desertato" L'assillo sempre attuale del potere prevaricatore lo completa senza stravolgerlo" (Fabio Bertini Università Firenze e curatore edizione critica di G.C.Pasquini) Con SANCHO PANZA GOBERNADOR la Compagnia Teatro d’Almaviva chiude un trittico dedicato al POTERE ed alle bassezze umane che induce sia in chi lo esercita che in chi ne è strumento esecutivo. I due spettacoli precedenti, entrambi adattamenti dal corrosivo Aristofane (V° secolo a.C.), sono stati: - Lisistrata forever (della guerra e delle donne) sul Patriarcato, la guerra, le rivendicazioni di genere - Gli Uccelli (genesi d’una dittatura) sull’ambizione che trasforma la ricerca dell’auto-affermazione in coercizione e repressione delle libertà altrui. Il Tda ha già lavorato sul Don Quijote con lo spettacolo Don Chiscioggi (studio), rilettura contemporanea dell’inadattabilità dell’ideale con la realtà e le sue logiche mercantili, Teatro Il Progresso stagione 2007-08

Interpreti:

SANCHO PANZA GOBERNADOR – Compagnia Teatro d’Almaviva (Tda): Sancho Panza Gobernador Miriam Bardini Don Quijote Cavaliere errante Duccio Barlucchi Don Alvaro Maggiordomo del Duca Fulvio Ferrati Capitan Gusmano Bargello, capo guardie Gianni Andrei Dottor Rezio Medico del luogo Tommaso Daffra Ramiro Innamorato Lucinda e scalco Duca Filippo Baglioni Lucinda Zittella Innamorata Ramiro Isabella Quaia Ignacio e Luis Paggi Andrea Donnini Rosa Lo Bianco Adattamento, Regia, Maschere: Duccio Barlucchi Costumi e scene: Fabrizio Buricchi, Carolina Fanelli, Lorenzo Del Bene, Sartoria Celeste Carmignano Direzione tecnica: Lorenzo Castagnoli - Aiuto regia: Rosa Lo Bianco – Margherita Meli

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Grazie davvero, sono molto contenta di frequentare il corso, molto soddisfatta di vedere risultati che nemmeno mi interessava ottenere quando ho cominciato. Ho preso tutto come un gioco e invece è moltissimo di più. Grazie di cuore per lo spirito sempre positivo e propositivo con cui ci accompagnate; grazie, davvero

Irene

(…) i lunedì sera non vedevo l'ora di venire a teatro, anche quando ero tentata di restare a casa. Però a casa non ci sono rimasta (quasi) mai. Perché sapevo mi sarei divertita, emozionata, ritrovata. Ecco, il mio ringraziamento più grande è per avermi aiutata a non abbandonare il cammino a metà. E a incontrare di nuovo una Elena più bella, che si era un po' persa per strada.

Elena

Voglia di condividere questa mia grande gioia con tutti voi, perché sento che il teatro mi sta cambiando profondamente e che abbiamo la fortuna di vivere delle cose bellissime: di scoprirci insieme. Faccia a faccia con me stessa, scopro qualcosa in più di me che non sapevo o che non avevo il coraggio di vedere.

Dania

Un cammino funambolesco; non solo un semplice corso di teatro, come può apparire agli occhi di amici, parenti e conoscenti che alla fine ci guardano sul palco. È un percorso di vita interiore e collettiva che può capire solo chi lo percorre. Grazie a tutti voi per farne parte!

Sara

Riuscire ad esprimermi, a superare remore e imbarazzi, e divertirmi anche! Un cammino che riserva sempre qualche bella sorpresa e scoperte future. Grazie di tutto il tuo impegno, della carica che ci trasmetti, e anche delle incazzature, che sono poi una delle condizioni irrinunciabili per rendere saporito ogni vero lavoro,teatrale e non.

Maddalena

Trovo giusto condividere con il mio meraviglioso gruppo, inesauribile in allegria ed entusiasmo, che il tempo passato con voi è stato per me ossigeno puro e colore quando talvolta mi calava intorno un mesto grigio. A teatro, luogo sospeso dalla realtà eppure intriso della più intima verità, ho imparato a guardare dritti in faccia i miei demoni e, finalmente, ad abbracciarli. Allo spettacolo finale è stato fantastico vedere, in prima fila, i propri incubi applaudire il loro coraggio di esporsi e, a luci spente, sentire il loro abbraccio che non spaventa più. Emozione, gioia, catarsi, e l’augurio che questo sia solo il prologo di una ben più vasta ed emozionante avventura

Daniele

Abbiamo scoperto che il coraggio sta solo un passo dopo la paura, e che la felicità si nasconde dietro l’ansia.

Giorgio

Interessante! Coinvolgente! Divertente!!

Vanessa

Sono riuscita a lasciarmi un pò andare, a giudicarmi un po’ meno, e perfino a divertirmi; quindi mi sono fatta sicuramente del bene!

Silvia

Il Corso è stato come una varia, divertente, intensa e bella meditazione su di noi e sugli altri, un arricchimento personale e professionale!! E anche un rifugio nei momenti difficili o di stanchezza … Grazie di tutto!

Elisa / Insegnante

Serate emozionanti e divertenti, come coloro che dirigono con cuore e sapienza.

Carlotta